Jean-Luc Marion
Nasce nel 1946 a Meudon (Francia). Allievo di Jean Beaufret e di Ferdinand Alquié, ha studiato presso l’École Normale Supérieure di Parigi. Si è laureato in lettere (Paris-Nanterre) ed in filosofia (Sorbona). Ha insegnato a Poitiers, a Paris X-Nanterre ed attualmente è professore presso l’università Sorbona di Parigi (ex cattedra di E. Lévinas) e presso la Chicago University (ex cattedra di P. Ricoeur). È stato direttore di riviste quali Résurrection e Communio, attualmente dirige la collana Épiméthée (PUF) e la rivista Les Études Philosophiques. Presidente e membro di diversi e prestigiosi centri di ricerca, tanto in Francia quanto all’estero, ha ormai raggiunto una fama internazionale tale da poterlo considerare uno dei filosofi oggi più influenti al mondo. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui ricordiamo Sur l’ontologie grise de Descartes (1971), Dio senza essere (1982), Dato che (1997), Il fenomeno erotico (2003) e il suo ultimo lavoro Au lieu de soi (2008). Prix Charles Lambert dell’Académie des sciences morales et politiques (1978). Prix Henri Desmarest dell’Académie française (1982). Grand Prix de philosophie dell’Académie française (1992). Docteur honoris causa presso l’università d’Utrecht (2006). Prix Karl Jaspers presso l’università di Heidelberg (2008). Membro dell’Académie française dal novembre 2008.