La scoperta del Mezzogiorno
La scoperta del Mezzogiorno
Fondazione con il Sud
Fondazione Istituto Gramsci
Istituto Luigi Sturzo
«Quello di Zanardelli rappresenta un approccio allo sviluppo del Sud che punta sulle vocazioni e sulle potenzialità dei territori, sulla valorizzazione delle sue risorse (oggi diremmo sui beni comuni), sull’istruzione e sulla formazione al lavoro, sulla qualità delle classi dirigenti, sui diritti alla cittadinanza e sui servizi. [...] La scoperta di questo bresciano che voleva risolvere i problemi del Sud e del Paese è anche la lettura di un modo di vedere, concepire e, soprattutto, realizzare interventi nelle regioni meridionali che avrebbe dovuto fare scuola e che, probabilmente, avrebbe portato l’Italia a trovarsi in una situazione diversa. La storia del Paese e dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno del Novecento ha preso un’altra strada, puntando su priorità diverse, seguendo logiche differenti con annesse successive derive. Credo che rileggere Zanardelli, oggi, possa rappresentare un’opportunità di riflessione ed anche uno stimolo per ripensamenti e scelte coraggiose (allora come adesso) su obiettivi prioritari per lo sviluppo. Non rimpianto, ma riscoperta della memoria, senza la quale non c’è futuro» (dalla Presentazione di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD).
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Giuseppe Zanardelli
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(1826-1903), eletto in Parlamento a partire dal 1860, fu mi- nistro dei Lavori pubblici, dell’Interno, di Grazia e Giustizia e per tre volte pre- sidente della Camera dei deputati. Dal febbraio 1901 al novembre 1903 ricoprì il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri. Il suo Governo inaugurò la svolta liberale che avrebbe caratterizzato il primo decennio del Novecento. In seguito al suo viaggio in Basilicata (settembre 1902) predispose la legislazione speciale per il Mezzogiorno.
Caratteristiche
Anno: 2015Numero pagine: 234
ISBN: 978-88-382-4326-4
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