La resistenza negata
La resistenza negata
Il caso Premuda
Partendo dalla rappresentazione della nascita e dello sviluppo delle varie forme di resistenza al fascismo nella provincia di Treviso dopo l’8 settembre 1943, si raccontano le vicende seguite alla riunione di Bavaria di Nervesa fra politici e militari per dare vita (invano) ad una forma militare unitaria di lotta al nazifascismo.
Si descrivono quindi le diverse declinazioni politiche delle formazioni partigiane sul territorio: democristiani e socialisti in Destra Piave e nel Monte Grappa, comunisti e autonomi nella montagna del Cansiglio e nella Sinistra Piave. Proprio in quest’ultima area, tra Conegliano e Oderzo, fu fondata la Brigata autonoma “Fratelli d’Italia”, sulla quale elementi comunisti tentarono un’operazione di egemonia politico-militare.
Fondatore e comandante della Brigata fu il tenente colonnello Vittorio Premuda che entrò presto in conflitto con una banda partigiana non riconosciuta dal CLN, comandata da Attilio Da Ros “Tigre”. Premuda fu attratto in un tranello e assassinato, ma rimase una figura controversa, accusato da alcuni di essere un “nemico del popolo”. Il libro cerca di svelare la complessità della resistenza, al di là della retorica che oscura le vicende umane, specialmente le più tragiche.
Prefazione di Paolo Feltrin
Recensioni
Sergio Tazzer
> torna sugiornalista e scrittore, già direttore della sede regionale RAI per il Veneto. Autore di numerosi volumi storici sulla Grande Guerra e sulla Cecoslovacchia, cui ha dedicato ricerche sulla repressione comunista, sui processi farsa, sulla resistenza delle donne al regime.
Caratteristiche
Anno: 2024Numero pagine: 208
ISBN: 979-12-5627-025-5
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