L'invenzione dell'adolescenza
L'invenzione dell'adolescenza
«Vorrei che non ci fosse età di mezzo tra i dieci e i ventitré anni o che gioventù dormisse tutto questo intervallo». Con queste parole, già nel XVII secolo, si esprimeva Shakespeare nel suo Il Racconto d’inverno, a segnalare che l’adolescenza è da sempre un tempo di turbolenti passioni e di difficili relazioni con il mondo adulto. Nel XX secolo, questa età dello sviluppo è stata oggetto di particolare attenzione, divenendo a tal punto centrale da assumere i contorni non solo di epi- fenomeno ma di simbolo dei cambiamenti della società industriale, prima, e post-industriale, poi. All'insegna di questa “invenzione” è stata studiata – e, in parte, usata – diventando uno degli “oggetti” di maggiore studio delle Scienze Umane e uno dei motivi più determinanti delle riforme scolastiche. La sua problematicità continua ancora oggi ad attivare studi e ricerche che, se non hanno il potere di offrire soluzioni definitive alle difficoltà di relazione con i teenager, hanno, tuttavia, la forza di rivelare l’“adolescentizzazione” del mondo adulto, il suo ritardo di crescita e di vera educazione.
Recensioni
Fabio Togni
> haut de page
Dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche, insegna presso l’ISSR di Bergamo e presso l’Università degli Studi di Brescia.
Caratteristiche
Année: 2015Pages: 200
ISBN: 978-88-382-4324-0
Questo articolo è disponible
Commentaires
> haut de page