Fra conciliazione e intransigenza

€32.00 -5%
Quantity
€30.40Add to cart

Fra conciliazione e intransigenza

La politica concordataria della Santa Sede nell’Europa napoleonica (1800-1809)


La Rivoluzione francese e la successiva epoca napoleonica rappresentano per la Chiesa cattolica uno di quei momenti di passaggio fondamentali, che il cardinale Consalvi chiamava «diluvi di Noè». E papa Pio VII, eletto il 14 marzo 1800, si trova a dover gestire le conseguenze degli eventi rivoluzionari, di cui il suo predecessore, Pio VI, era stato vittima in prima persona, privato del potere temporale e morto in esilio.
Ripreso il controllo dello Stato Pontificio, Pio VII e i suoi collaboratori si mettono all’opera per riposizionare la Chiesa nel nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Questa operazione passa inevitabilmente attraverso un accordo diplomatico coi governi, che siano le vecchie monarchie assolute o i nuovi regimi repubblicani, e strumento privilegiato per raggiungere lo scopo sono i concordati, dispositivo antico che ha conosciuto una rinnovata fortuna nella diplomazia pontificia contemporanea, sulla scia dei concordati di Pio VII, in particolare quelli con Napoleone. Se l’influenza di Bonaparte è evidente e innegabile, è all’interno della Curia che si elabora la linea politico-diplomatica della Santa Sede, e il primo decennio del pontificato Chiaramonti mostra tutte le difficoltà delle relazioni Chiesa-mondo all’alba del XIX secolo: ai successi della linea della conciliazione, propugnata da Consalvi e che porta ai concordati del 1801 con la Francia e del 1803 con la Repubblica Italiana, segue l’affermazione degli intransigenti dopo il 1805, con il naufragio delle trattative per un concordato con l’Impero germanico e poi con la Baviera e infine la rottura fra Pio VII e Napoleone, culminata con la prigionia del papa nel 1809.

Events and news

> back to top

Recensioni

Comments

> back to top
Login or register to post comments
0

Davy Marguere

> back to top

ha ottenuto il dottorato di ricerca in Diritto e Scienze Umane presso l’Università degli Studi dell’Insubria. I suoi campi di studio principali sono la storia della Chiesa cattolica moderna e contemporanea (diplomazia pontificia, Curia romana) e la storia della Valle d’Aosta. Oltre a vari articoli, ha pubblicato il volume Politica e religione a Venezia in età napoleonica: il conclave del 1799-1800 (Genova 2024). È membro dell’Académie Saint-Anselme d’Aoste.

Caratteristiche

Year: 2025
Pages: 416
ISBN: 978-88-382-5485-7
Questo articolo è available

You might be interested in...

> back to top